The Wardrobe è arrivato su Steam
Un’altra produzione italiana in lavorazione da un bel po’ di tempo (ricordo i post degli autori che ne parlavano nel forum di Indie Vault!) finalmente arriva sugli scaffali “virtuali” di Steam. Buone notizie!
Un’altra produzione italiana in lavorazione da un bel po’ di tempo (ricordo i post degli autori che ne parlavano nel forum di Indie Vault!) finalmente arriva sugli scaffali “virtuali” di Steam. Buone notizie!
Gli italiani Invader Studios, saliti alla ribalta delle cronache perché stavano creando un remake (poi cancellato) di Resident Evil 2, sono tornati con un progetto originale (ma è sempre un survival horror) e cercano fondi su Kickstarter
Mastema Out of Hell, platform “satanico” dall’ottima pixel-art dell’italiano Oscar Celestini. Arrivato da poco su Greenlight, è stato anche notato da Siliconera.
Humble si dà al publishing su PC, Mac e Linux, ma anche su console: se la cosa vi interessa, potete proporre i vostri titoli tramite un apposito form online.
@dsoft20 ci consiglia qualche link utile per chi cerca Game Jam a cui partecipare. Voi ne avete altri?
Basta Greenlight, arriva Steam Direct: per pubblicare un gioco sullo store non bisognerà più passare il vaglio della community, basterà pagare una tariffa a Valve per ogni titolo che si vorrà pubblicare, e via. Quanto bisognerà pagare? Si stanno considerando varie opzioni, che vanno dai 200 ai 5.000 dollari a titolo.
“Ciao a tutti, sono Andrea Ferlito di Codemotion. Scrivo per segnalare la nostra call per lo showcase dei prossimi Codemotion a Roma e Amsterdam. Il miglior gioco di Roma parteciperà alla Casual Connect / Indie Prize di Singapore, e il miglior gioco di Amsterdam a quella di Seattle.”
“Ciao a tutti, siamo live con la nostra campagna Steam Greenlight di ATOMINE, un twin-stick shooter procedurale minimalista ispirato a una storia vera!”
“Il problema è, ovviamente, l’idea che una nozione astratta di bellezza possa davvero essere rilevante. Se scriviamo del software è per ottenere dei dati risultati, e questi risultati consistono, eccetto che nel caso dei lavori più teoretici, in qualcosa che in qualche modo renda qualcuno soddisfatto.”
Un giornalista videoludico con 11 anni di esperienza parla degli sbagli che i developer indie fanno quando si rivolgono alla stampa