Konami non le manda a dire ai suoi ex dipendenti

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Pare che il colosso nipponico sia piuttosto astioso verso i suoi ex dipendenti, a partire da Kojima, ma non solo: ci sarebbe del personale che contatta specificatamente ogni azienda che voglia assumere ex Konami per dissuaderla dalla cosa, e nel caso del creatore di Metal Gear si stanno avendo delle difficoltà a stipulare un’assicurazione sanitaria per i dipendenti di Kojima Productions a causa di interferenze di un dirigente dell’ex datore di lavoro.

Altri dettagli scabrosi al link!

Link: The Konami exodus
Via: GameLoop Facebook Group

Leggevo ieri su EDGE un’intervista a Fumito Ueda in cui diceva che quando ha lasciato WARP (per cui aveva lavorato ad Enemy Zero), come si aspettava, gli fecero capire che avevano intenzione di screditarlo verso altri studi in modo da non farlo assumere da nessuno e quindi convincerlo a non andare… Pero’ tanto lui spiego’ che voleva andarsene per lavorare a qualcosa di suo (che poi diventera’ ICO) quidi lo lasciarono stare. Evidentemente e’ una pratica relativamente comune…

Wintermute e non solo nell’ambito del gamedev, ho letto di svariati articoli che la situazione è simile in praticamente ogni campo lavorativo (anche se sembra più frequente fuori dal settore primario e secondario), ci sono anche alcuni film che trattano della questione.

in giappone quando entri in un’azienda entri in una FAMIGGHIA!!!1!

Ma che merda…

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