Azione frenetica, splatter e violenza gratuita sono gli ingredienti principali di Way of the Sinner, gioco a scorrimento laterale ambientato in un futuro post-apocalittico, dove vestiremo i panni della giovane Kyra nel suo percorso verso la redenzione.
È il Far West, ma un po’ più a est
Epoca post-apocalittica: gli umani hanno perso gran parte delle tecnologie e si è reiniziata a saldare una società primitiva dove le spade sono legge. Nei panni di Kyra, una ragazza trovata nel deserto e allevata da mercenari, ci ritroviamo dunque in un mondo ostico, un Far West di altri tempi dove residui di quella tecnologia ancora errano per le sue strade.
Il tutto condito con ignorante e sana violenza: questo è Way of the Sinner, gioco action 2D a scorrimento laterale realizzato da Matteo Tallevi di Delvixoft con il contributo di Mark J. Allnut su lato audio.
Primo sangue
Provando la demo portata il 20 maggio allo Svilupparty 2018 a Bologna, le prime cose che saltano all’occhio sono due: la frenesia del gameplay e la prontezza di riflessi richiesta dalla meccanica di parry. Ciò che ci ritroviamo davanti (e che attirava l’attenzione dei passanti all’evento) sono infatti dei duelli per testare l’AI del gioco, con vari livelli di difficoltà – da beginner a extreme – e fiotti di sangue e teste mozzate: componenti principali che, assemblate poi nello story mode, danno vita al gioco vero e proprio.
“Hai qualcosa sul collo, aspetta che te la tolgo”
Way of the Indie
Creare un gioco del genere però, soprattutto da soli, è un lavoraccio. E Matteo lo sa bene, essendoci alle prese da un anno e mezzo: “Il sistema di combattimento è pressoché ultimato” spiega, “e ho usato le silhouette in gioco per non dover disegnare i singoli dettagli dei personaggi, risparmiando tempo prezioso”. Silhouette che funzionano e che, sul comparto grafico, creano ottime possibilità per giocare con forme e contrasti, rendendo il rosso del sangue ancora più crudo: insomma, un’ottima trovata, che accorcia di gran lunga la distanza dalla linea d’arrivo.
Germogli di un futuro prossimo
Chiedendo a Matteo cosa aspettarci nella release completa, invece, commenta: “Un arcade mode e una storia (già pronta) da narrare. Ci sarà una GUI più a tema, tanti personaggi, dialoghi, diversi tipi di nemici, persino protesi per rimpiazzare eventuali arti persi durante qualche combattimento” (ride). Insomma, un gioco a 360 gradi e ispirato ai film di Tarantino, come ci tiene a specificare.
Una serie di parry con tanto di esecuzione finale
Considerazioni finali
A giudicare dalla postazione quasi sempre piena allo Svilupparty, l’impatto sul pubblico è già notevole: qualcosa senza pretese e che fa della violenza il suo punto forte. L’AI funziona come si deve, i comandi sono pochi e fluidi, e personalmente non vedo l’ora di vedere qualcosa di assemblato nelle modalità illustrateci da Matteo, sperando in un uso cinematografico di silhouette e proporzioni.
In particolare, se ci fosse qualche boss mastodontico pronto a stagliarsi sull’esile figura di Kyra, in stile Shadow of the Colossus, la cosa mi renderebbe già un bambino felice nonché suo primo acquirente, ma… giudicheremo a tempo debito 🙂
Nel frattempo, se volete seguire le peripezie di Matteo, vi invitiamo a supportarlo sulla pagina Facebook del gioco e a dare un occhio all’ultimo video rilasciato su YouTube qui sotto.
Piccolo showcase sui progressi fatti finora
Inoltre, se vi siete persi la demo allo Svilupparty, non temete: la potete scaricare gratuitamente da qui e dirci in prima persona cosa ne pensate (magari facendo un salto sul nostro Discord!).